Category Archives: Tecnologia

Watson for Oncology è il sistema di Intelligenza Artificiale sviluppato da IBM per supportare le decisioni terapeutiche in oncologia, cioè i migliori trattamenti individuali ed evidence-based. Adottato in più di 50 ospedali nel mondo nei cinque continenti, è anche un prodotto commerciale dell’ordine di decine di milioni di dollari. Ma non tutte le aspettative sono state soddisfatte. Ci chiediamo se il problema sia negli algoritmi o nel rapporto di collaborazione tra uomo e macchina, ancora immaturo.
Come funziona
Watson è stato istruito da un team di oncologi del New York’s Memorial Sloan Kettering Cancer Center, istituzione di rilevanza mondiale, capitalizzandone l’esperienza decennale. E’ in grado di:
- rilevare centinaia di attributi dalla cartella clinica di un paziente, come anamnesi familiare, test di laboratorio, visite pregresse e persino note testuali destrutturate, essendo in grado di comprendere e contestualizzare il linguaggio naturale. Una volta selezionato il paziente, il medico può risalire in ogni momento alla fonte dell’informazione visualizzata;
- presentare all’oncologo un ranking di opzioni terapeutiche in ordine di appropriatezza per le condizioni specifiche di quel paziente, mostrandone il razionale macinato da un’impressionante mole di letteratura costantemente aggiornata: 300 pubblicazioni scientifiche, 200 tra libri e manuali, per un totale di oltre 15 milioni di pagine.
- ogni proposta è corredata da indicazioni statistiche circa il successo terapeutico, gli eventi avversi, la tossicità e le interazioni con altri farmaci, con accesso diretto alla fonte.

Dalla nascita dell’e-commerce in poi, gli esperti di marketing si sono divisi in due correnti d’opinione circa il futuro ruolo delle marche: c’è chi sostiene che le tecnologie digitali ne decreteranno la scomparsa, perché l’accesso immediato alle informazioni e ai dati prevarrà sul potere emotivo dei brand. E chi, al contrario, profetizza che proprio l’eccesso di informazioni disponibili, e la loro frammentarietà in rete, valorizzerà il brand perché “semplificherà” il processo di acquisto.
Per indagare quale delle due tendenze prevarrà, la rivista on-line di Business Harvard Review ha indagato il comportamento d’acquisto degli investitori confrontando il valore della marca e quello della relazione con la clientela di oltre 6.000 aziende acquisite in tutto il mondo tra il 2003 e il 2013.
Secondo Pew Research, a parità di condizioni, oltre la metà dei consumatori preferisce ancora l’acquisto in un luogo fisico e il contatto con una persona, piuttosto che con lo schermo di un Pc. Ma sappiamo che le condizioni difficilmente sono le stesse e infatti il prezzo più basso è il primo driver degli acquisti on-line.
Se è vero che l’e-commerce non esaurisce l’esperienza sensoriale di un vero e proprio shopping, un fatto è ormai assodato: nessun esercizio commerciale che si rivolge al pubblico può permettersi l’assenza dal web. Dalle informazioni più banali, come geolocalizzazione, ricerca degli articoli, confronto delle recensioni, fino alle applicazioni per prenotare e pagare in anticipo prodotti e servizi, il web è un alleato delle piccole imprese, specialmente se a carattere locale. E una minaccia alla competitività di chi ancora non si è deciso al grande passo.
Leggi di più nell’infografica.

La nostra esperienza nel settore Healthcare
Un’azienda che ottimizza i processi attraverso un nuovo software gestionale, o che ne adotta uno per la prima volta, ottiene sempre risultati importanti. A condizione che la scelta ricada su un prodotto dal taglio “sartoriale”.